Teatro Medico Ipnotico
Werther

partner che sostengono e accompagnano il percorso di creazione:

Teatro Caverna / Damiano Grasselli , Bariano (BG)
La Terra Galleggiante/Teatro del Lavoro di Pinerolo (TO)

tutor nell’ambito della Residenza presso La Terra Galleggiante _ Gyulia Molnar
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WHERTHER

Il progetto consiste nell’adattamento per burattini del Werther, tradendo la struttura epistolare e collocando la vicenda nei nostri giorni, lavorando sulla predestinazione e studiando la natura dei sentimenti, sentimenti assoluti che non permettono vie di fuga


La nostra viene spesso definita la società delle immagini e della comunicazione.
Tuttavia credo sarebbe più corretto parlare di società della scomparsa delle immagini e del rumore di fondo.
In questo contesto il lavoro dell’artista dovrebbe cercare l’invisibile che si cela nel visibile e il visibile che si trova nell’invisibile. Il teatro dei burattini, fatto di statue moventi, oranti e policrome, ha le carte formali per tentare una partita con il tempo, da giocare sulla scena del teatro.
Negli ultimi cinque anni ho tentato con i miei burattini di frequentare territori di ricerca:
    Il nuovo progetto consiste nell’adattamento per burattini del Werther, tradendo la struttura epistolare e collocando la vicenda nei nostri giorni. Voglio perciò continuare a lavorare sulla predestinazione e studiare la natura dei sentimenti, sentimenti assoluti che non permettono vie di fuga.
    Per far questo vorrei lavorare su questi punti:
      Il Teatro medico-ipnotico da solo non potrebbe affrontare un impegno visionario e poetico così complesso e ambizioso. Abbiamo perciò stretto un sodalizio con il Teatro caverna di Damiano Grasselli, una realtà a noi affine per la volontà di indipendenza e per la comune posizione di critica ( attiva) al sistema di proposta teatrale.
      Per il nostro Werther cerchiamo partner che siano interessati a questo percorso di ricerca formale ed espressiva e vogliano in qualche modo appoggiarlo, accoglierlo, arricchirlo

      Patrizio dell’Argine

      Aspetti multidisciplinarietà e contemporaneità

      Il Teatro dei burattini, soprattutto per come lo realizza Teatro Medico Ipnotico, richiede un dialogo
      costante e continuo tra le arti: se da un lato infatti le tecniche d'attore e movimento del pupazzo richiedono capacità performative, dall'altro la realizzazione di scene, costumi e testi implica un'attività artistico artigianale che coinvolge una manifattura di oggetti di scena. In questo progetto la caratteristica interdisciplinare si amplia per le collaborazioni messe in atto.

      Prima fra tutte la collaborazione con Teatro Caverna, tesa a sviluppare un progetto dove teatro, narrazione e burattini dialoghino tra loro in un mix di tradizione ed innovazione.

      Il Teatro Caverna non solo si occupa di preparare attori e regia, ma che sviluppa anche un discorso di fonica legato al suono, all'impostazione sonora delle voci amplificate e dalla presenza della musica. Proprio su quest'ultimo punto sta uno dei nodi importanti della produzione: l'uso del theremin, strumento elettronico di grande suggestione, trascina l'esperienza della performance verso una ricerca sonora e musicale molto importante. Da un lato la creazione di tappeti musicali veri e propri e dall'altro la possibilità di dare vita ad un campo sonoro ampio che coinvolga gli effetti rumoristici tipici dei burattini. Anche nel campo cinematografico si metterà in atto lo sviluppo di una parte del progetto attraverso brevi flash video che interagiscono coi burattini direttamente sulla scena, con la creazione di effetti di luce che creano prospettive nuove all'interno della baracca. In generale possiamo dire che il progetto intende coinvolgere 4 diverse discipline: teatro, burattini, musica e video. Il tutto ideato al fine di costruire un luogo d'espressione aperto al futuro ma dialogante con la tradizione.

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      TEATRO MEDICO IPNOTICO

      Patrizio Dall’Argine
      Diplomato al liceo artistico di Parma.

      Nel 1989 inizio l’esperienza del LABORATORIO PERMANENTE TEATRO AL PARCO, studiando animazione, e regia con Maurizio Bercini e drammaturgia con Marina Allegri.
      Il laboratorio realizzerà in sei anni i seguenti spettacoli:

      1990- GLADIATOR! IL FILOSOFO, L’ATLETA, IL GIOCATORE evento del festival micromacro di Reggio Emilia
      1991- TELEMACO
      1992- PINOCCHIO, AHI! MI HAI FATTO MALE vincitore del Premio Riccione-Camera TV, e di riconoscimenti nei festival europei di Bruchsal, Erlangen ( Germania) Nantes, Laval ( Francia), Amsterdam ( Olanda).
      1993- I TRE PORCELLINI
      1994- LA TORRE DI BABELE un progetto in collaborazione con il Teatro Massalia di Marsiglia e il Conservatorio di Dresda.

      Nella tregua di guerra in Dalmazia, prima dell’operazione “Tempesta” effettuata dall’esercito indipendentista croato (con l’appoggio dei servizi segreti americani) che aveva come obbiettivo la cacciata dei cittadini di etnia serba da tutto il territorio dalmata, il LABORATORIO PERMANENTE TEATRO AL PARCO è chiamato dal COMITATO EMERGENZA INFANZIA diretto da Mario Tommasini a partecipare al festival di Sebenico, o meglio, a quello che ne rimaneva. Seguiti da un giornalista del quotidiano “il manifesto”, abbiamo realizzato spettacoli e murales.

      Nel 90 partecipo come attore al progetto “Antigone delle città” diretto da Marco Baliani, evento in commemorazione dei dieci anni della strage della stazione di Bologna.

      Dal 1991 inizio a lavorare come professionista al TEATRO DELLE BRICIOLE di Parma.
      Come pittore-scenografo e costruttore di oggetti e pupazzi realizzo gli allestimenti dei seguenti spettacoli:
      1991- Pinocchio regia Letizia Quintavalla
      1992- Lo Stralisco regia Maurizio Bercini
      1993- La Bella e la Bestia regia M. Bercini
      1994- La notte dei Mulini regia di Bruno Stori
      1995- Canti Briganti regia M. Bercini
      1995- Mi rifiuto! regia m. Bercini ( di cui sono anche attore e autore)
      1996- Tincenerisco regia di M. Bercini (anche attore)
      1997- Il canto dei canti regia M. Bercini
      1997- L’omino della sabbia regia M. Bercini
      1998- Alice regia di Fabrizio Montecchi e M. Bercini, coproduzione con il Teatro Gioco-vita di Piacenza
      1998- Cuore di cane regia M.Bercini ( anche attore e co-autore)
      1999- La storia di Cecco Rivolta ( anche attore)
      2000- Toni- l’avventura umana di Antonio Ligabue (anche attore)

      Nel 1994 dipingo le scene dello spettacolo “La bancarotta” di C. Goldoni, produzione Teatro Due di Parma, regia di Gigi Dall’Aglio.

      Nel 1995 dipingo le scene al Theatre National di Evreaux ( Francia) per lo spettacolo “ Le chant des tambours”

      Nel 1995 fondo il gruppo teatrale “I ragazzi della Ghiaia” dove figuro come regista, autore e attore.
      Gli spettacoli del gruppo:
      1995- IL FARO ( finalista Premio ETI-Scenario)
      1996- OGGI E’ PROPRIO OGGI
      1997- UNDERFANGO

      Nel triennio 97,98,99, lavoro con la compagnia Fontemaggiore di Perugia nello spettacolo “In bocca al pescecane” dove recito a fianco dell’attore Giampiero Frondini, un grande maestro.

      Nel 99 vinco il premio Eti- Scenario come regista, autore e unico interprete del monologo “CONTRAEREA”,che trattava i temi della guerra civile in Bosnia. Tra i giurati figuravano Sandro Lombardi e Marco Baliani.


      Nel 2002 sono tra i fondatori della compagnia “Cà luogo d’arte” diretta da Maurizio Bercini, con cui inizio ad approfondire il linguaggio del teatro dei burattini in baracca.
      Con la compagnia vinco
      il premio Campogalliani d’oro nel 2006 come miglior burattinaio italiano.

      Gli spettacoli dove ho lavorato come burattinaio, pittore e scultore delle teste dei burattini sono stati:
      2002- Cappuccetto Rosso- burattinaio solo
      2003- il gatto con gli stivali-con Laura Pazzola
      2004- C’era una volta il Teatro- con Laura Pazzola
      2005- La principessa sul pisello- con Laura Pazzola
      2007- Fagiolino e Sandrone testimoni di Genova- burattinaio solo

      Nel 2005 sono chiamato dalla compagnia ATIR di Milano diretta da Serena Senigallia a partecipare al progetto “Beatitudini” che replica tra l’altro al Mittelfest di Cividale del Friuli e al Festival di Castel del Monte.

      Dal 2002 lavoro al festival di Montevecchio in Sardegna dove realizzo uno spettacolo, “Silver- la tutela della bellezza” con gli allievi del cantiere Teatrale.

      Tra il 2002 e il 2003 lavoro a Cagliari con la compagnia Carpe-die realizzando come autore, attore e regista
      lo spettacolo:
      “SA DIA DE SA ANGIONI(i giorni dell’agnello)”.

      Con la compagnia Esecutivi per lo spettacolo di Prato realizzo gli spettacoli:
      2006- OUTSIDERS
      2007- NICHOLAS DE STAEL

      Nell’estate del 2006 il Trio Amadei di Parma mi chiede di allestire con loro una sorta di concerto-spettacolo ispirato alla musica e alle lettere di Mozart.
      Nasce così MOZART, PAROLE E MUSICA dove interagisco con il Trio alternando burattini, ombre e voce recitante.
      Lo spettacolo replica, tra altre date, a Roma, a Bergamo, Lecco, ed è tuttora in repertorio.

      Nel 2009 costruisco le scene per lo spettacolo “Barbieri” del Teatro Necessario di Parma.

      Nel 2009 collaboro al progetto “Musicisti senza frontiere” lavorando come burattinaio nel Pierino e il lupo di Prokofiev con l’orchestra diretta dal maestro Alessio Allegrini.


      Dal 2008 collaboro con il giornalista Riccardo Venturi al progetto di “Inchieste teatrali”. Due le inchieste realizzate: Andavo come una bomba un agghiacciante resoconto sul doping nelle società sportive di minorenni e dilettanti, e Ma che bontà sulle sofisticazioni alimentari di carni, olio e vino.

      Nel 2009, 2010, 2011, sono l’artista conduttore dell’atelier “Asfodelo”, un progetto dell’Ausl della Valtaro, dove insegno pittura a ragazzi con disagi psichici di varia natura.

      Nel 2009 il Trio Amadei mi commissiona l’allestimento di uno spettacolo di burattini per il festival Valcenoarte. Nasce così IL FLORINDO INNAMORATO, uno spettacolo di tradizione con protagonista il burattino Sandrone.

      Nel 2010 il Comune di Parma mi propone un incarico come Burattinaio al Castello dei Burattini- Museo Giordano Ferrari. Così negli spazi del museo nasce il Teatro Medico Ipnotico.

      Realizzo per il festival della poesia lo spettacolo:
      FANTASMAGORIA PER FABRIZIO DE ANDRE’ un omaggio al cantautore genovese, con gli arrangiamenti e le musiche suonate dal vivo dal maestro Marco Amadei.

      Nel 2011 l’incarico è rinnovato e allestisco all’interno degli spazi museali PARIGI, l’ultimo inverno di Amedeo Modigliani, un viaggio sulle tracce dei fantasmi dei pittori della Parigi d’inizio secolo.
      Assieme al ricercatore e storico dell'arte Paolo Parmiggiani progettiamo e realizziamo il ciclo di conferenze- spettacolo "Burattini in cattedra", oltre alla nuova veste grafica del museo.
      Realizzo alcune performance con i burattini nelle strade per far conoscere il museo ai cittadini.

      Nell’autunno 2011 la Sovraintendenza ai Beni Storico-artistici di Parma e Piacenza mi commissiona uno spettacolo correlato alla mostra “Guadagnini, un liutaio alla corte di don Filippo di Borbone” tenutasi alla Galleria Nazionale di Parma. Realizzo così lo spettacolo Guadagnini non ripete, che si avvale delle musiche suonate dal vivo dalla violinista Lilli Amadei.

      Dal 2012 ricalcando le usanze del periodo d'oro del teatro dei burattini, allestisco con l'aiuto di Veronica Ambrosini, LE STAGIONI DI SANDRONE, dramma comico in quattro atti unici uno spettacolo a puntate che vede protagonista Sandrone e la sua famiglia, costretti a venire ad abitare in città.

      A partire da maggio 2012 sono impegnato nel progetto INDRA- tratto dal Sogno di A.Strindberg, uno spettacolo d'attori che vede la mia presenza in scena come burattinaio. Il regista Silvano Voltolina è una presenza storica della compagnia Raffaello Sanzio. Dopo residenze in Bretagna e Alsazia lo spettacolo ha debuttato al Festival Armunia di Castiglioncello ( Li) nel giugno 2013.

      Nel 2013 allestisco con Veronica Ambrosini LEONCE UND LENA, adattamento per burattini dell'opera di Georg Buchner, che debutta a Trento ad ottobre.
      In questo spettacolo Thea e Virginia Ambrosini lavorano come assistenti di baracca. Le musiche originali sono di Marco Amadei e di Luca Marazzi.

      Nell'autunno del 2013 realizzo lo spettacolo da strada VERDI commissionato dal Comune di Parma per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi.

      Nell’autunno del 2014 sono in residenza a Lione, al museo Gadagne e al museo Guignol di Brindas. Metto in scena due miei spettacoli “Il Florindo innamorato”
      e “Black Varietà” tradotti in francese. Tengo conferenze e incontri pubblici sul burattino italiano e sul rapporto tra tradizione e innovazione.

      Nell’inverno del 2015 scrivo il “Manuale del burattinaio consapevole”,
      al momento in attesa di pubblicazione.

      Nel marzo 2015 un mio burattino,
      il capocomico Lomè, entra a far parte della collezione del museo Gadagne di Lione.