Il festival aprirà con un primo appuntamento il 17 maggio alle ore 19.30. Ad inaugurare il weekend una performance del Quartetto Maurice in collaborazione con il compositore italo-russo Alexander Chernyskov. Il Quartetto si trova di fronte ad una sfida performativa notevole e soprattutto unica nella storia della sua carriera. Motori, voce, parole, canto, suoni, strumenti e gesti convivono in un’omogenea azione musicale volta a ricostruire le strane dinamiche di un quartetto d'archi. Esperienza incomparabile sia per il pubblico che per gli esecutori.
A seguire Elena Gabbrielli al flauto e Anna Clare Hauf alla voce alle ore 21.00. Oltre alla già avviata attività come singole musiciste freelance attive in diverse formazioni, Elena e Anna hanno fondato un duo attraverso la passione per il lavoro cameristico e la musica contemporanea. Per Musica in Prossimità eseguiranno il brano "La Perfezione di uno spirito sottile" di Salvatore Sciarrino, uno dei compositori italiani più famosi al mondo, acclamato in tutta Europa soprattutto in paesi come la Germania e l'Austria. "La perfezione di uno spirito sottile" è stato composto nel 1985 per il "Festival di Pantelleria, musica per la pace", è dedicato a Luigi Nono ed il testo è un estratto di un'antica lamina d'oro orfica di Eleuthera. aormance sonora curata da Almare, associazione fondata a Torino nel 2017 che si dedica ai linguaggi contemporanei che utilizzano il suono come mezzo espressivo. Il concerto avrà inizio alle ore 22.00.
Il giorno seguente dalle ore 17 sono previste due brevi conferenze su tematiche strettamente collegate alla programmazione del festival. Carlo Siega, chitarrista contemporaneo laureato in filosofia, ci offre un dibattito sul tema dell’improvvisazione: “differenza all'improvviso - l'improvvisazione come fenomenologia del comporre”. A seguire Alexander Chernyskov ci parlerà del suo linguaggio compositivo in una breve conferenza dal titolo: “errore come metodo di composizione”.
Alle ore 19.30, per collegarsi al tema dell’improvvisazione, il concerto di Etienne Nillesen e Nicola L. Hein (Germania-Olanda). La musica del duo N/H è creata nel momento stesso della performance, senza concetti compositivi strutturati a priori. L'estensione del tradizionale vocabolario musicale, appartenente ai due strumenti, ad un vocabolario più ricco proveniente da vari stili e generi musicali, costituisce una solida base che viene usata per creare un impasto timbrico in cui anche il silenzio gioca un importante ruolo e definisce la qualità del loro suono.
Per concludere il weekend di concerti di maggio di nuovo un collettivo del territorio piemontese che si occupa di linguaggi espressivi legati al suono: CoMET (Collettivo Musica Elettroacustica Torino). Il gruppo è formato da musicisti impegnati in percorsi di ricerca e sperimentazione negli ambiti del live electronics, dell'elettroacustica, dell'improvvisazione, delle nuove tecnologie analogiche e digitali, delle installazioni sonore e delle performance mixmediali. Per musica in prossimità verranno eseguite in prima assoluta le opere di alcuni componenti del collettivo in un concerto della durata di un’ora che avrà inizio alle ore 21.00.
L’appuntamento successivo avrà inizio il 22 luglio con la residenza artistica del Quartetto Maurice, Amalia Franco (marionettista) e Giulia Lorusso (compositrice). La residenza si concluderà il 28 luglio e il 6 settembre ci sarà la restituzione del lavoro svolto. Gli artisti collaboreranno per la creazione di un’opera multidisciplinare dal titolo Corpo Unico per quartetto d’archi, marionettista e musica elettronica. Il progetto assuma una posizione culturale di riferimento per la ricerca espressiva sul contemporaneo in territorio nazionale ed europeo essendo promosso da due associazioni italiane (Metamorfosi Notturne e La Terra Galleggiante per i festival Musica in prossimità e Immagini dell’interno) e una estera (pro-quartret di Parigi). Si inserisce nell’ambito delle arti performative come produzione capace di coniugare intimamente i linguaggi  della musica e del teatro contemporanei in una dimensione di apertura e trasversalità dell’Arte. ‘Corpo unico’ è un progetto di produzione musicale, che in una prospettiva di avanguardia sul contemporaneo estende il concetto di musicale, coinvolgendo un quartetto d’archi, una compositrice di musica classica contemporanea con focus di ricerca sulla musica elettronica e l’utilizzo di nuove tecnologie, una performer volta alla contaminazione dei generi teatrali, nello specifico la danza contemporanea e il teatro di figura d’avanguardia.

L’ultimo appuntamento si presenta di nuovo nella formula del weekend e ha inizio il 20 settembre alle ore 19.30 con l’esecuzione di un brano di G. F. Haas da parte del Quartetto Maurice. In questo brano si esplora un diverso tipo di percezione sonora. Insieme ad opere come "In Vain", "in Iij. noct" e l'opera "Koma" il compositore austriaco G.F. Haas lavora sulla percezione dei suoni e della musica nel buio completo della sala. Gli effetti di questo inusuale ascolto della musica sono molteplici, ma quello che più colpisce il pubblico è l'aumento esponenziale della capacità uditiva personale, dal momento che è messo fuori gioco il fattore vista e di conseguenza tutto quello che succede nel nostro campo visivo durante un concerto. Il Quartetto Maurice invita così nuovamente il pubblico ad un'esperienza che sicuramente non passerà "inosservata" e sarà punto di partenza per interessanti considerazioni legate alla fruizione musicale.
A seguire alle ore 21.00 l’imperdibile concerto dell’ensemble britannico Distractfold. Distractfold è un ensemble con base a Manchester, che vede collaborare un gruppo di musicisti, compositori e performers che condividono la passione e l’interesse per la musica e la cultura del nostro tempo. Provenienti da continenti diversi e con differenti percorsi alle spalle, riescono a dar vita ad un ensemble dall’identità unica, pur essendo il prodotto della sintesi dei vari contributi artistici personali di ognuno. Si occupano di performance acustiche, miste o elettroniche create dai propri membri o da compositori rinomati, con i quali hanno creato stretti rapporti di collaborazione ed amicizia. Il programma da loro proposto prevede nuove opere ed opere già eseguite.
Il giorno seguente il festival si sposterà in un luogo diverso, abbandonando il centro della città per raggiungere un vecchio mulino ristrutturato a Riva di Pinerolo. Il mulino è un unico open space su diversi piani nel quale verranno ricavati degli spazi per le diverse attività.
Si comincerà alle ore 15.00 con la proiezione di “the artist and pervert” di Beatrice Behn e René Gebhardt. Il documentario è un escursus di 96 minuti nella vita di coppia del compositore austriaco G.F. Haas e di Mollena, una kinky educator afroamericana. Amore, arte, perversione si legano a temi ancora tabù quali il concetto di razza e di dominazione.
A seguire l’inaugurazione dell’opera sonora di Alessandro Perini che sarà possibile visitare per tutto il mese successivo. Artista sonoro e compositore, i suoi lavori spaziano dalla musica strumentale a quella elettronica e includono installazioni audiovisuali, sistemi luminosi, net-art, land-art e lavori basati sulle vibrazioni. Per Musica in prossimità presenterà un lavoro site-specific, ovvero un'installazione sonora pensata e realizzata per il posto che la ospita.
Il Collettivo Comet si unirà a questa giornata presentando un’opera nuova intitolata “la valigia” che verrà presentata in uno spazio circoscritto del Mulino ad un piccolo gruppo di ascoltatori alla volta. Sono previste dalle 3 alle 4 repliche durante il corso del pomeriggio a partire dalle ore 18.00. La valigia è un progetto multidisciplinare, un brano musico-teatrale per performer e “prepared suitcase” ispirato all’opera di Beckett “l’ultimo nastro di Krapp”.

In conclusione il concerto di Hyperdawn, gruppo britannico di musica elettronica che usa soprattutto dispositivi analogici e attrezzature costruite a mano. Il Duo è stato fondato a Salford nel 2016 e ha rapidamente acquistato notevole attenzione in tutto il Regnio Unito, l'Europa e il nord America. Il concerto avrà inizio alle ore 21.00 nello spazio più ampio della struttura del Mulino.
Si conclude così la terza edizione di Musica in prossimità, sperando di aver compiuto un’interessante escursus di tutti i linguaggi musicali e sonori contemporanei, passando dall’elettronica all’acustico, dalla performance al concerto, dall’installazione all’improvvisazione.
L’iniziativa coinvolge diverse fasce di pubblico avendo al suo interno molteplici modi di fruizione dell’arte sonora, favorendo il coinvolgimento di altri enti, ognuno con il proprio pubblico peculiare, e organizzando gli eventi in luoghi di interesse sia storico che artistico o luoghi precedentemente non valorizzati ma che insieme all’amministrazione comunale e altri enti si sta cercando di far riemergere, rafforzando il legame del pubblico con il proprio territorio e sostenendo lo sviluppo turistico, la conoscenza e la promozione del territorio.
17 MAGGIO 2019
QUARTETTO MAURICE AND ALEXANDER CHERNYSKOV(ITALIA-RUSSIA)
H 19.30
TEATRO DEL LAVORO
PROGRAM
ITALIAN PREMIER
ALEXANDER CHERNYSKOV "IN THE SPRING WE EAT CUCUMBERS" - FREE ENTRANCE
Nel 2017 il festival austriaco "Bludenz Tage Zeitgemäßer Musik" ha commissionato diversi lavori per il Quartetto Maurice tra cui "in the spring we eat cucumbers" del compositore italo/russo Alexander Chernyskov. Il Quartetto si è trovato di fronte ad una sfida performativa notevole e soprattutto unica nella storia della sua carriera. Motori, voce, parole, canto, suoni, strumenti e gesti convivono in una omogenea azione musicale volta a ricostruire le strane dinamiche di un quartetto d'archi... esperienza incomparabile sia per il pubblico che per gli esecutori.
Vincitore del XXXV Premio della Critica Musicale "Franco Abbiati" 2015 dedicato a Piero Farulli e dello Stipendium come migliori interpreti ai 48 Ferienkurse fur Neue Musik 2016 di Darmstadt, il Quartetto Maurice sceglie di focalizzare il proprio pensiero artistico sulla musica del Novecento Storico e contemporanea. Il Quartetto matura una comprensione sempre più profonda del linguaggio musicale del XX secondo attraverso lo studio del repertorio del Novecento Storico e del grande repertorio contemporaneo: le pagine affrontate sono lavori di Ligeti, Xenakis, Bartok, Shostakovich, Schnittke, Lachenmann, Scelsi, Fedele...Si occupa dell’esecuzione e della promozione di nuova musica, anche attraverso commissioni a giovani compositori, per la diffusione di un mondo musicale fresco, ricco e frastagliato. Molti compositori emergenti sulla scena internazionale hanno scelto di dedicare i loro lavori al Quartetto Maurice: Marco Momi, Silvia Borzelli, Luiz Casteloes, Andrea Portera, Ryan Carter, Paolo Aralla, Joanna Bailie, Alexander Chernyshkov, Giuliano Bracci ecc... Un progetto speciale, 4+1, nato dalla collaborazione con il compositore Andrea Agostini, è dedicato all’approfondimento del rapporto con la musica elettronica e le nuove possibilità che essa offre al quartetto d’archi.

EITENNE NILLESEN E NICOLA L. HEIN (GERMANIA - OLANDA)
H 21.00
TEATRO DEL LAVORO
IMPRO - FREE ENTRANCE
La musica del duo N/H è creata nel momento stesso della performance, senza concetti compositivi strutturati a priori. L'estensione del tradizionale vocabolario musicale, appartenente ai due strumenti, ad un vocabolario più ricco proveniente da vari stili e generi musicali, costituisce una solida base che viene usata per creare un impasto timbrico in cui anche il silenzio gioca un importante ruolo e definisce la qualità del loro suono.
Etienne Nillesen. è un performer e compositore olandese, che attualmente vive a Colonia (Germania). Il tamburo rullante costituisce la parte principale della sua pratica artistica. Grazie ad un approccio anche fisico con lo strumento, N. esplora e si spinge oltre i limiti della natura acustica del tamburo rullante, usando sia tecniche estese e preparazioni che tecniche strumentali convenzionali. Il suo lavoro include elementi compositivi sia spontanei che concettuali, strutture improvvisative, sound art. Parallelamente al suo lavoro di musicista, N. è un performer di musica contemporanea e lavora in numerosi progetti interdisciplinari. N. compare come compositore in oltre 30 dischi di nuova musica, improvvisazione e jazz. Nicola L. Hein è un chitarrista, compositore, filosofo e sound artist. Come chitarrista, si concentra sulla ricerca sonora legata al proprio strumento. Suona la chitarra elettrica e acustica, con o senza preparazione, e cerca nuove vie di interpretazione strumentale attraverso i contesti creati dalla musica improvvisata e dal jazz. La creazione manuale e acustica del suono è una caratteristica fondamentale del suo mondo sonoro, che non viene mai distorto dall'uso di effetti elettronici. Come compositore trova diverse vie per integrare concetti filosofici nella musica, e viceversa per suonare musica intesa come una forma di filosofia. Un tentativo di integrare la propria figura di interprete nella musica che compone è dato dal considerare l'improvvisazione musicale quasi un partner nel processo compositivo. Come sound artist, sta sperimentando diverse vie per proiettare l' "ontologia della musica improvvisata" in diversi spazi, creando, tra le altre cose, delle installazioni sonore in cui il luogo viene coinvolto come parte integrante del lavoro sonoro. Come filosofo, è interessato all'epistemologia, all'estetica ed alla teoria dei media. Ha prodotto scritti riguardanti la comprensione della musica basata su teorie tratte dalla filosofia epistemologica. Le idee dei filosofi del linguaggio (Wittgenstein, Heidegger, Derrida, Lyotard, Rorty) e della corrente dello scetticismo (Sextus empiricus, Nietzsche) sono le maggiori fonti di influenza sul suo pensiero filosofico musicale. Il suo lavoro filosofico si esprime da un lato sottoforma di testi scritti e dall'altro in lavori estetici nell'ambito della sound art.


FEDERICO CHIARI - SILENT SET
H 22.00
CHIESA SANT'AGOSTINO - FREE ENTRANCE
CONCERTO CURATO DA ALMARE

Federico Chiari è nato a Milano nel 1985. Si è laureato all’Accademia di Brera realizzando una tesi musicologia ed antropologica sulla musica techno hardcore e sulle sottoculture ad essa legate, che ad oggi è il testo più documentato sull’argomento. Musicista e dj, nel 2013 ha co-fondato l’etichetta Dancehole Records. Ha fatto parte, con Anna Franceschini e Diego Marcon, del collettivo Piccolo Artigianato Digitale. Ha lavorato come field recordist e sound designer per diversi artisti; le sue ultime collaborazioni comprendono Ludwig (2018) e Monelle (2017) di Diego Marcon, What Time Is Love (2018) di Anna Franceschini, Ouroboros (2017) di Basma Alsharif, Calipso (2016) di Cleo Fariselli.  Silent Set Silent Set è una selezione di brani che hanno a che fare, in vario modo, con il silenzio: una versione acappella di un brano dance, field recording, musica d’avanguardia, canzoni popolari; accostamenti inediti ed eterogenei, resi possibili dalla natura scarna ed essenziale dei brani. Il silenzio diviene così un wormhole attraverso epoche e luoghi lontani. Silent Set propone uno sguardo obliquo verso un secolo di registrazioni sonore; un percorso retrospettivo attraverso un archivio sterminato, alla ricerca di possibili dialoghi fra mondi estranei.

 
ALMARE è un’associazione fondata a Torino nel 2017 che si dedica ai linguaggi contemporanei che utilizzano il suono come mezzo espressivo. I luoghi nei quali si svolgono gli eventi cambiano di volta in volta a seconda delle esigenze del progetto. ALMARE ritiene interessante proporre un pensiero che eviti di frammentare in categorie esclusive le diverse pratiche legate al suono, ma che le sappia accogliere per portare avanti il discorso musicale/artistico osservandolo da una prospettiva comune. Questa versatilità delle condizioni di ascolto, garantisce l’accoglienza di un pubblico trasversale e polivalente, generando possibilità di creazione e fruizione in continua mutazione. ALMARE ha collaborato con istituzioni e realtà nazionali e internazionali quali Barriera Contemporanea, Cité Internationale Des Arts, MACAO, NABA - Nuova Accademia Belle Arti, PAV-Parco Arte Vivente, Standards, Superbudda. Ha coinvolto artisti e ricercatori quali Adam Asnan, Luca Garino, Renato Grieco, Mauro Lanza, Enrico Malatesta, Mastequoia artist collective, Marina Rosenfeld, Vincenzo Santarcangelo, Gabriele Silli, Justin Randolph Thompson e Andrea Valle.

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ALMARE

18 MAGGIO 2019

TALK WITH CARLO SIEGA ALEXANDER CHERNYSKOV
H 17.00 AND 18.00
SALONE TEATRO DEL LAVORO
Carlo Siega: differenza all'improvviso - l'improvvisazione come fenomenologia del comporre Alexander Chernyskov: errore come metodo di composizione - FREE ENTRANCE
Diplomatosi nel 2013, Carlo Siega ha proseguito i propri studi presso il Conservatorio B. Marcello di Venezia con il M° Florindo Baldissera. Ha frequentato il corso di chitarra elettrica presso l’IrMus della Scuola Civica di Musica C. Abbado di Milano sotto la guida di Francesco Zago, perfezionandosi con Elena Càsoli, Tom Pauwels e Yaron Deutsch. È stato premiato in diversi concorsi, tra cui i Kranichstein prize dei "ferienkurse di Darmstadt 2018", il 7° Concorso Internazionale di Musica “Città di Treviso” sezione “Musica Contemporanea”, risultando vincitore di borse di studio quali "S. Vinti", "Research-led Performance" promossa dalla Fondazione Cini e l’Orpheus Instituut di Ghent (BE), Can Serrat Artistic Support (SP). Si è esibito in qualità sia di solista sia in ensemble presso numerosi enti in Italia. Attivo anche come improvvisatore, si è perfezionato esibendosi in molteplici rassegne italiane tra cui JAM Festival, MusiCaFoscari Jazz Fest, Giornata Mondiale del Jazz Unesco, TryArt Festival. È laureato con il massimo dei voti e la lode in Filosofia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ammesso all’Advanced Master for Contemporary Music Performance promosso dal KASK di Ghent (Belgio), sta sviluppando un proprio progetto di ricerca e performance sotto la supervisione dell’Ensemble ICTUS Ensemble.
Alexander Chernyshkov è un compositore, performer e improvvisatore. Nato in Russia, all'età di 12 anni si trasferisce in Italia. E' stato chitarrista in varie rock band e in gruppi jazz. Ha studiato al Conservatorio di Verona chitarra classica e composizione e nel 2008 si sposta a Vienna per studiare composizione presso la "Universitat fur Musik und darstellende Kunst" e composizione elettroacustica. La sua musica è regolarmente eseguita in tutta Europa, Nord America ed in Russia ed è stata trasmessa dalle emittenti radio austriache e russe (O1 e TOPOT). I suoi lavori sono stati commissionati e programmati in festival come Wien Modern, Donaueschingen Musiktage, Platforma, NEW_Air , Tzlil Meudcan (Tel-Aviv), Izlog Festival, Lost in translation, Unsafe sounds, Pythian Games, Shorts, Monday Concerts at musikFabrik.
Dal 2011 è molto attivo come performer legato all'improvvisazione. Compone e lavora spesso per il teatro. In "Sacrifice” – G a r a g e X (Vienna 2012), il suono viene costruito come una scultura, facendo emergere il suono dalle superfici decorate del teatro. Sperimenta in maniera molto attiva la costruzione di nuovi strumenti musicali partendo da materiali acustici o meccanici, usando lunghi tubi per trasformare il suono degli strumenti a
fiato, o tramite motori, relay ed oggetti elettromagnetici utilizzati come fonti vibranti.


ELENA GABBRIELLI E ANNA CLARE HAUF (ITALIA- AUSTRIA)
H 19.30
CHIESA SANT'AGOSTINO
PROGRAM SALVATORE SCIARRINO LA PERFEZIONE DI UNO SPIRITO SOTTILE - FREE ENTRANCE
ELENA E ANNA CLARE OLTRE ALLA GIÀ AVVIATA ATTIVITÀ COME SINGOLE MUSICISTE FREELANCE ATTIVE IN DIVERSE FORMAZIONI, HANNO FONDATO UN DUO DEDICATO ALLA PASSIONE PER IL LAVORO CAMERISTICO E LA MUSICA CONTEMPORANEA. 
PER MUSICA IN PROSSIMITÀ ESEGUIRANNO L’OPERA PER FLAUTO E VOCE "LA PERFEZIONE DI UNO SPIRITO SOTTILE” (1985) DI SALVATORE SCIARRINO, UNO DEI COMPOSITORI ITALIANI CONTEMPORANEI PIÙ ACCLAMATI AL MONDO.
IL TESTO DELL’OPERA E’ MOLTO ANTICO (IV-III SEC.A.C.), INCISO SU UNA LAMINA D’ORO, RITROVATA A CRETA. IL LAVORO E’ DEDICATO A LUIGI NONO.
COME LO STESSO AUTORE SCRIVE, SI TRATTA DI UN “RITUALE DI MUSICA, PER ESEGUIRSI ALL’APERTO, PRESSO STRAPIOMBI, SCOGLIERE, ROCCE CURIOSE, O SU SCONFINATI ALTOPIANI - MA PURE, AL CHIUSO, CONTRO UNA PARETE BIANCA. CAOS TELLURICO PER SCENARIO; ALTRIMENTI L’ORIZZONTE, UNA LINEA MENTALE…RITUALE DI MUSICA. STROFE CHE NON VOGLIONO ACCOMPAGNARE DEI GESTI, QUANTO ESSERNE CENTRO E MOTIVO DI AGGREGAZIONE”.
Elena Gabbrielli ha completato gli studi musicali e filosofici a Venezia, studiando al Conservatorio di Musica “Benedetto Marcello” e all’Università Ca Foscari. Si é perfezionata alla Scuola di Musica di Fiesole con Chiara Tonelli, alla Chigiana con Patrick Gallois e all ́Accademia “Incontri col Maestro” di Imola nella classe di Musica da Camera di Pier Narciso Masi. Ha completato il suo percorso di formazione all’Università della Musica di Graz (Austria), conseguendo un Master di specializzazione per il repertorio contemporaneo sotto la guida di Klangforum Wien, gruppo di riferimento della scena internazionale per la musica nuova. E' regolarmente ospite in ensemble come Klangforum Wien, Ensemble Zeitfluss, airborne extended, Ensemble Platypus, Blackpage Orchestra, Neofonia, l ́arsenale, mdi ensemble e RepertorioZero. Ha collaborato con direttori d’orchestra quali Emilio Pomàrico, Marco Angius, Clement Power, Ilan Volkov, Mario Venzago, Titus Engel. Inoltre ha avuto l opportunitá di lavorare con i compositori George Friedrich Haas, Tristan Murail, Philippe Leroux, Mathias Spahlinger, Beat Furrer e molti altri giovani compositori della sua generazione. Nel 2018 riceve lo START- stipendium dalla Cancelleria Federale Austriaca, una borsa di studio annuale come riconoscimento e sostegno artistico per le sue attività di musicista dedita alla musica contemporanea.
Il mezzosoprano Anna Clare Hauf è nata a Londra e cresciuta a Vienna. Ha studiato all’Università della Musica di Vienna, laureandosi poi con il massimo dei voti nel 2004. Si é perfezionata poi in seguito con Marjana Lipovsek e Wolfgang Holzmair. Anna Hauf si esibisce come cantante, attrice- cantante e performer dedicandosi particolarmente alla musica contemporanea, sia in un contesto operistico che concertistico. Ha collaboratoi con Neue Oper Wien, con Klangforum Wien e ha partecipato e tuttora partecipa esibendosi presso importanti Festival e istituzioni internazionali come Wien Modern, Konzerthaus Wien, Monday Evening Concerts in Los Angeles, Italian Academy a New York e Ruhrtriennale a Colonia.Collabora regolarmente con Klangforum Wien, Niederösterreichische Tonkünstler Orchester, Camerata Salzburg, ensemble PHACE, Talea Ensemble e il collettivo Plenum. Collabora regolarmente con Kabinetttheater di Vienna, partecipando a produzioni di opere di Hugo Ball, Salvatore Sciarrino e Mauricio Kagel. Ha realizzato prime esecuzioni di lavori di importanti compositori internazionali come Christian Muthspiel, Enno Poppe, Bernhard Lang e Pierluigi Billone.


COMET
H 21.00
TEATRO DEL LAVORO
PROGRAM-PREMIERS - FREE ENTRANCE
Composers: Andrea Marazzi, Federico Primavera, Luca Morino, Pietro M. Caramelli, Stanislas Pili, Carlo Barbagallo
Performers: Stanislas Pili, Chloé Bieri
CoMET (Collettivo Musica Elettroacustica Torino) è formato da un gruppo di musicisti impegnati in percorsi di ricerca e sperimentazione negli ambiti del live electronics, dell'elettroacustica, dell'improvvisazione, delle nuove tecnologie analogiche e digitali, delle installazioni sonore e delle performance mixmediali.
Il collettivo nasce nel 2013 dall’incontro di artisti dotati di storie e carriere differenziate che, una volta constatato l’interesse comune verso la musica elettroacustica, hanno scelto di riunirsi in una struttura aperta. L'obiettivo insito nella fondazione di CoMET è quello di permettere la realizzazione di progetti collettivi mantenendo contemporaneamente le peculiarità artistiche dei singoli. La mission di CoMET è sperimentare con le tecnologie in ambito sonoro per trovare nuovi spazi di espressione comune in campi sempre diversi, dalle performance ai concerti, dalla net-art alle installazioni.Stanislas Pili nasce in Sardegna e comincia lo studio degli strumenti a percussione al Conservatorio di Cagliari per poi diplomarsi al conservatorio di Torino. Nel mentre frequenta il corso di Alta Formazione in repertorio orchestrale all' Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e si specializza in seguito al Conservatorio di Maastricht con Raymond Curfs. Ha collaborato con numerose orchestre italiane ed europee e parallelamente ha partecipato a numerosi festival tra cui Darmstadt Ferienkurse fur Neue Musik, Impuls Graz, Spazio Musica e MiTo. Dal 2014 è membro di CoMet in quanto percussionista e performer. Attualmente si dedica oltre che al repertorio contemporaneo per sola percussione a nuovi progetti sperimentali per ensemble, fix media, teatro e improvvisazione. Dal 2017 frequenta in quanto percussionista il Master di Teatro Musicale di Berna.


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