Teatro Teatro Tondo
rassegna teatro di figura per ragazzi

Tutte le domeniche pomeriggio
dal 31 ottobre al 12 dicembre

Elena Veggetti

Diplomata in scenografia, si forma nel campo del teatro di figura alla scuola “Fiando” della Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli di Milano e presso il guarratellaro Salvatore Gatto.
Studia mimo e recitazione alla scuola Quelli di Grock di Milano e frequenta seminari di approfondimento di mimo, clownerie, recitazione e teatro di figura.
Dal 2002 collabora principalmente con il Teatro del Buratto di Milano, lavorando come animatrice su nero, mimo e attrice.
Tiene corsi di teatro per bambini e seminari di realizzazione e animazione di oggetti per i grandi o per i piccoli.
In prossimo debutto, lo spettacolo “La terza vita”, di Vittorio Moroni, regia di Amandio Pi, produzione 50N, nel quale recita accanto a Laura Nardi e anima le proiezioni di disegni di sabbia.
Per “L’anatra, la morte e il tulipano”, ha riunito un neonato gruppo di lavoro che si avvale della professionalità di Pietro De Pascalis per la regia e di Sun per il supporto tecnico.

L'anatra, la morte e il tulipano
(studio per uno spettacolo)
tecnica teatro di figura

Una quinta bianca come la pagina di un libro, una donna apparecchia la scena parlando ad un cranio, un cranio come un uovo, un uovo d’anatra.
Un’anatra, una qualsiasi, sola, innamorata del proprio stagno, delle piccole cose del quotidiano.
Un giorno quell’anatra si sente inseguita dalla propria ombra: l’ombra è la Morte.
La Morte però non sembra un essere oscuro ma somiglia piuttosto a una gentile vecchietta: curiosa, divertita, accondiscendente, una morte con un certo humor, che soffre l’umidità del laghetto proprio come i vecchietti. Non ha neppure i denti: il suo teschio sembra quello degli anziani e dei neonati. E non ha intenzione di “portar via” l’anatra: vuole solo “accompagnarla”. L’anatra è un’anima semplice, socievole, dopo un primo momento di terrore non può fare a meno di essere amichevole e invita la morte a nuotare al laghetto, sull’albero, a dormire vicine per scaldarsi: tutte le cose che rendono piena ed “eccitante” la vita di un’anatra.
E l’incontro pauroso sfocia in un’amicizia tenera e surreale.
In una notte fredda l’anatra muore.

Dal libro omonimo di Wolf Erlbruch, celebre illustratore tedesco, lo studio per uno spettacolo rarefatto, essenziale, che ha voluto rimanere fedele al testo e al segno prezioso e contratto dell’autore. In scena un’attrice sola, contemporaneamente morte ed anatra, un pupazzo animato a vista.
L’anatra, la morte e il tulipano è una favola filosofica, priva di qualsiasi retorica, buffa e triste di una tristezza composta, quasi sottovoce.


di e con Elena Veggetti
testo originale di Wolf Erlbruch
luci e supervisione tecnica Sun

domenica 5 dicembre
ore 16,30 per tutti dai 8 anni durata 50'