Il Teatro del Lavoro si trova sotto la minaccia di sfratto. Si è cercato in questi mesi di trovare una soluzione con l’ente pubblico locale ( vedere articoli) per stabilizzare la struttura economicamente con una convenzione: ciò non è stato possibile. Vi riporto agli articoli apparsi in vari giornali..
Il Teatro del Lavoro in questi 12 anni di attività è stato l’oggetto poetico dell’associazione la terra galleggiante, il luogo in cui le utopie della sua attività in viaggio perenne, tra percorsi di innovazione, slanci nel futuro, indietreggiamenti, successi e fallimenti, percorsi in stile socratico hanno contrastato la distopia dirompente del nostro tempo.
E questo nostro tempo ce lo siamo presi per rompere le consuetudini, eleganti o meno, per superare gli steccati tra arrivati e no, per dare spazi di libertà. Tutto è passato sotto il ponte dell’accoglienza e dell’empatia, con molta fluidità, senza lasciar scorie.
Abbiamo la coscienza tranquilla di chi, se ci siamo trovati in difficoltà o nell’avversità, abbiamo comunque proposto abbracci e non freddi calcoli.
Festival, rassegne, concerti, residenze, tante compagnie da qui sono passate ed hanno vissuto il teatro del lavoro; si vissuto perché non è solo un luogo, siamo tutti noi e voi, e quindi, in un certo senso, chi ha voluto lo ha abitato.
E se no, che senso avrebbe affannarsi tanto? un abbraccio e se vi interessa sapete che fare …
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Intervista video fare copia incolla:

http://www.comeedove.it/video/videoe-arrivato-lo-sfratto-per-il-teatro-del-lavoro-di-pinerolo-intevista-a-privitera/
https://www.rivistaimpresasociale.it/forum/articolo/imprese-culturali