Teatro del Lavoro

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Il festival aprirà con un primo appuntamento il 17 maggio alle ore 19.30. Ad inaugurare il weekend una performance del Quartetto Maurice in collaborazione con il compositore italo-russo Alexander Chernyskov. Il Quartetto si trova di fronte ad una sfida performativa notevole e soprattutto unica nella storia della sua carriera. Motori, voce, parole, canto, suoni, strumenti e gesti convivono in un’omogenea azione musicale volta a ricostruire le strane dinamiche di un quartetto d'archi. Esperienza incomparabile sia per il pubblico che per gli esecutori.
A seguire Elena Gabbrielli al flauto e Anna Clare Hauf alla voce alle ore 21.00. Oltre alla già avviata attività come singole musiciste freelance attive in diverse formazioni, Elena e Anna hanno fondato un duo attraverso la passione per il lavoro cameristico e la musica contemporanea. Per Musica in Prossimità eseguiranno il brano "La Perfezione di uno spirito sottile" di Salvatore Sciarrino, uno dei compositori italiani più famosi al mondo, acclamato in tutta Europa soprattutto in paesi come la Germania e l'Austria. "La perfezione di uno spirito sottile" è stato composto nel 1985 per il "Festival di Pantelleria, musica per la pace", è dedicato a Luigi Nono ed il testo è un estratto di un'antica lamina d'oro orfica di Eleuthera. aormance sonora curata da Almare, associazione fondata a Torino nel 2017 che si dedica ai linguaggi contemporanei che utilizzano il suono come mezzo espressivo. Il concerto avrà inizio alle ore 22.00.
Il giorno seguente dalle ore 17 sono previste due brevi conferenze su tematiche strettamente collegate alla programmazione del festival. Carlo Siega, chitarrista contemporaneo laureato in filosofia, ci offre un dibattito sul tema dell’improvvisazione: “differenza all'improvviso - l'improvvisazione come fenomenologia del comporre”. A seguire Alexander Chernyskov ci parlerà del suo linguaggio compositivo in una breve conferenza dal titolo: “errore come metodo di composizione”.
Alle ore 19.30, per collegarsi al tema dell’improvvisazione, il concerto di Etienne Nillesen e Nicola L. Hein (Germania-Olanda). La musica del duo N/H è creata nel momento stesso della performance, senza concetti compositivi strutturati a priori. L'estensione del tradizionale vocabolario musicale, appartenente ai due strumenti, ad un vocabolario più ricco proveniente da vari stili e generi musicali, costituisce una solida base che viene usata per creare un impasto timbrico in cui anche il silenzio gioca un importante ruolo e definisce la qualità del loro suono.
Per concludere il weekend di concerti di maggio di nuovo un collettivo del territorio piemontese che si occupa di linguaggi espressivi legati al suono: CoMET (Collettivo Musica Elettroacustica Torino). Il gruppo è formato da musicisti impegnati in percorsi di ricerca e sperimentazione negli ambiti del live electronics, dell'elettroacustica, dell'improvvisazione, delle nuove tecnologie analogiche e digitali, delle installazioni sonore e delle performance mixmediali. Per musica in prossimità verranno eseguite in prima assoluta le opere di alcuni componenti del collettivo in un concerto della durata di un’ora che avrà inizio alle ore 21.00.
L’appuntamento successivo avrà inizio il 22 luglio con la residenza artistica del Quartetto Maurice, Amalia Franco (marionettista) e Giulia Lorusso (compositrice). La residenza si concluderà il 28 luglio e il 6 settembre ci sarà la restituzione del lavoro svolto. Gli artisti collaboreranno per la creazione di un’opera multidisciplinare dal titolo Corpo Unico per quartetto d’archi, marionettista e musica elettronica. Il progetto assuma una posizione culturale di riferimento per la ricerca espressiva sul contemporaneo in territorio nazionale ed europeo essendo promosso da due associazioni italiane (Metamorfosi Notturne e La Terra Galleggiante per i festival Musica in prossimità e Immagini dell’interno) e una estera (pro-quartret di Parigi). Si inserisce nell’ambito delle arti performative come produzione capace di coniugare intimamente i linguaggi  della musica e del teatro contemporanei in una dimensione di apertura e trasversalità dell’Arte. ‘Corpo unico’ è un progetto di produzione musicale, che in una prospettiva di avanguardia sul contemporaneo estende il concetto di musicale, coinvolgendo un quartetto d’archi, una compositrice di musica classica contemporanea con focus di ricerca sulla musica elettronica e l’utilizzo di nuove tecnologie, una performer volta alla contaminazione dei generi teatrali, nello specifico la danza contemporanea e il teatro di figura d’avanguardia.

L’ultimo appuntamento si presenta di nuovo nella formula del weekend e ha inizio il 20 settembre alle ore 19.30 con l’esecuzione di un brano di G. F. Haas da parte del Quartetto Maurice. In questo brano si esplora un diverso tipo di percezione sonora. Insieme ad opere come "In Vain", "in Iij. noct" e l'opera "Koma" il compositore austriaco G.F. Haas lavora sulla percezione dei suoni e della musica nel buio completo della sala. Gli effetti di questo inusuale ascolto della musica sono molteplici, ma quello che più colpisce il pubblico è l'aumento esponenziale della capacità uditiva personale, dal momento che è messo fuori gioco il fattore vista e di conseguenza tutto quello che succede nel nostro campo visivo durante un concerto. Il Quartetto Maurice invita così nuovamente il pubblico ad un'esperienza che sicuramente non passerà "inosservata" e sarà punto di partenza per interessanti considerazioni legate alla fruizione musicale.
A seguire alle ore 21.00 l’imperdibile concerto dell’ensemble britannico Distractfold. Distractfold è un ensemble con base a Manchester, che vede collaborare un gruppo di musicisti, compositori e performers che condividono la passione e l’interesse per la musica e la cultura del nostro tempo. Provenienti da continenti diversi e con differenti percorsi alle spalle, riescono a dar vita ad un ensemble dall’identità unica, pur essendo il prodotto della sintesi dei vari contributi artistici personali di ognuno. Si occupano di performance acustiche, miste o elettroniche create dai propri membri o da compositori rinomati, con i quali hanno creato stretti rapporti di collaborazione ed amicizia. Il programma da loro proposto prevede nuove opere ed opere già eseguite.
Il giorno seguente il festival si sposterà in un luogo diverso, abbandonando il centro della città per raggiungere un vecchio mulino ristrutturato a Riva di Pinerolo. Il mulino è un unico open space su diversi piani nel quale verranno ricavati degli spazi per le diverse attività.
Si comincerà alle ore 15.00 con la proiezione di “the artist and pervert” di Beatrice Behn e René Gebhardt. Il documentario è un escursus di 96 minuti nella vita di coppia del compositore austriaco G.F. Haas e di Mollena, una kinky educator afroamericana. Amore, arte, perversione si legano a temi ancora tabù quali il concetto di razza e di dominazione.
A seguire l’inaugurazione dell’opera sonora di Alessandro Perini che sarà possibile visitare per tutto il mese successivo. Artista sonoro e compositore, i suoi lavori spaziano dalla musica strumentale a quella elettronica e includono installazioni audiovisuali, sistemi luminosi, net-art, land-art e lavori basati sulle vibrazioni. Per Musica in prossimità presenterà un lavoro site-specific, ovvero un'installazione sonora pensata e realizzata per il posto che la ospita.
Il Collettivo Comet si unirà a questa giornata presentando un’opera nuova intitolata “la valigia” che verrà presentata in uno spazio circoscritto del Mulino ad un piccolo gruppo di ascoltatori alla volta. Sono previste dalle 3 alle 4 repliche durante il corso del pomeriggio a partire dalle ore 18.00. La valigia è un progetto multidisciplinare, un brano musico-teatrale per performer e “prepared suitcase” ispirato all’opera di Beckett “l’ultimo nastro di Krapp”.

In conclusione il concerto di Hyperdawn, gruppo britannico di musica elettronica che usa soprattutto dispositivi analogici e attrezzature costruite a mano. Il Duo è stato fondato a Salford nel 2016 e ha rapidamente acquistato notevole attenzione in tutto il Regnio Unito, l'Europa e il nord America. Il concerto avrà inizio alle ore 21.00 nello spazio più ampio della struttura del Mulino.
Si conclude così la terza edizione di Musica in prossimità, sperando di aver compiuto un’interessante escursus di tutti i linguaggi musicali e sonori contemporanei, passando dall’elettronica all’acustico, dalla performance al concerto, dall’installazione all’improvvisazione.
L’iniziativa coinvolge diverse fasce di pubblico avendo al suo interno molteplici modi di fruizione dell’arte sonora, favorendo il coinvolgimento di altri enti, ognuno con il proprio pubblico peculiare, e organizzando gli eventi in luoghi di interesse sia storico che artistico o luoghi precedentemente non valorizzati ma che insieme all’amministrazione comunale e altri enti si sta cercando di far riemergere, rafforzando il legame del pubblico con il proprio territorio e sostenendo lo sviluppo turistico, la conoscenza e la promozione del territorio.